Tris Sampigandia, orange al tappeto
- www.orange11.it
- 16 nov 2016
- Tempo di lettura: 3 min
Niente da fare, la Sampigandia non si batte. Nonostante i biancoblu siano partiti al rallentatore in questa stagione, gli orange mantengono il tabù e cadono nuovamente sotto una tripletta: sono ora 4 partite di fila in cui la Sampigandia rifila tre schiaffioni per volta all'O11.
E dire che questa volta gli orange sembravano scesi in campo con il piglio e la determinazione giusta.

Mister Fillia conferma in blocco l'11 della scorsa giornata, puntando molto sulla voglia di rivalsa dei suoi ragazzi. Davanti a Ravetto la difesa a 4 è composta da Brossa, Prudente, Gattari e Fusco; Brogna e Bucci in mediana; La Gamba, Peluso e Lagrasta sulla trequarti a sostegno di Bertello unica punta. Il diktat è quello di alzare il baricentro di una decina di metri e pressare fin da subito per non far lanciare la retroguardia avversaria.
La mossa paga subito e gli orange dei primi 10' sembrano una squadra nuova rispetto a quella protagonista delle ultime brutte prestazioni. La Gamba e Bertello viaggiano sulla stessa lunghezza d'onda e costruiscono un paio di ghiottissime occasioni: prima Bertello viene invitato in profondità ma il suo tentativo trova l'esterno della rete; poi La Gamba lo serve a tu per tu con il portiere, ma il bomber orange si vede respingere dal portiere una sorta di rigore in movimento. La gioia è però solo rimandata di qualche minuto. La partita si sblocca grazie a una pennellata di Lagrasta su punizione che mette sulla testa di Bertello un assist perfetto che il n°9 orange gira alla perfezione in rete.
La Sampigandia fatica a impostare la propria manovra e si affida completamente all'astuzia del proprio centravanti, rapido e scaltro nel trasformare ogni palla in una punizione pericolosa. E proprio da calcio piazzato arrivano i pericoli per Ravetto che prima si esibisce in una parata sensazionale, ma poi si deve arrendere e raccogliere nel sacco la palla del pareggio.
Subita la rete del pareggio gli orange accusano il colpo e le buone sensazioni assaggiate nei primi minuti svaniscono di colpo. Col passare dei minuti la partita prende una piega decisamente poco spettacolare, con le squadre impegnate più nelle proteste che nel gioco, complice un arbitraggio indecente in entrambe le direzioni.
Il match si riaccende nella ripresa, quando ancora l'attaccante di casa si inventa un'azione solitaria conclusa con una scenica caduta su una leggera trattenuta in area di rigore. Per il direttore di gara il rigore è netto: dagli 11 metri Ravetto ipnotizza il tiratore ma non può nulla sul tap in che vale il vantaggio della Sampigandia.
Mister Fillia prova a risvegliare i suoi ridisegnando la squadra con un più offensivo 3-5-2 e dando fondo a tutti i cambi a disposizione (Sardelli, Stamerra e Leccese per Fusco, Peluso e Brossa) ma dopo pochi minuti gli orange sono costretti a giocare in inferiorità numerica per l'infortunio di Bucci. Così l'unica occasione per gli orange arriva ancora una volta su punizione ma, questa volta, il tentativo di Lagrasta coglie solo la traversa.
Discorso diverso per la Sampigandia che allo scadere fa tris chiudendo la pratica e incamerando la prima vittoria stagionale.
Per l'O11 continua la crisi di gioco e di risultati, aggravata da un calendario che ora si fa molto ostico. Evidente il tentativo di cambiare registro visto nella prima parte di partita: la squadra è apparsa finalmente aggressiva e propositiva. Restano però i grossi problemi caratteriali emersi in modo lampante dopo il pareggio della Sampigandia. Un altro dato preoccupante arriva dal modo di andare in gol: gli orange segnano praticamente solo su palla inattiva, dipendendo completamente dal piede di Lagrasta. Un limite evidente e troppo restrittivo per poter pensare di avere la meglio sulle squadre della prima metà della classifica.
コメント