Poche emozioni: 0 a 0
- Elia M.
- 28 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Dopo la bella vittoria ottenuta su un campo difficile come quello dell'Aurora Vanchiglia, a distanza di quasi un mese e mezzo si ritorna a giocare tra le mura amiche. L'avversario è l'Oratorio GBP: stessi punti, stessi obiettivi, reduci dalla sconfitta contro lo Sporting Moncalieri.
Mister Fillia schiera il 3-5-2 con Moscarola in porta; difesa inedita con Schioppa, Rondina e Cavallo; Di Giacomo e Zidany a fare i quinti; Bucci e Ancarola in mezzo al campo e Lagrasta, ritornato nel suo vecchio ruolo di mediano per sostituire lo squalificato Sardelli. In attacco Bertello e Picioraga formano la coppia offensiva. Le richieste ai ragazzi sono semplici: proseguire con il percorso di crescita ed essere aggressivi fin dai primi minuti.
Inizia la partita, con gli Orange che provano a essere aggressivi ma spesso non riescono a recuperare rapidamente il pallone. Ci pensa Bucci a metterci la sua solita foga agonistica e, dopo cinque minuti, guadagna un calcio di punizione da buona posizione. Ci prova lo specialista Lagrasta ma il pallone finisce alto. Ancora una punizione laterale guadagnata da Picioraga: Lagrasta la mette in mezzo per Di Giacomo che viene murato.
La partita avanza senza troppe emozioni, con le due squadre che si danno battaglia a centrocampo. Al 15’ buona ripartenza Orange sulla sinistra, ma Bertello sbaglia il filtrante per l’inserimento di Bucci, con l’Oratorio GBP che recupera palla. Al 30’ è Zidany che, dopo una bella serpentina, prova il destro da fuori ma finisce abbondantemente alto.
La partita cambia intorno al 32’ quando il direttore di gara mostra a Di Giacomo il cartellino blu per espressione blasfema a palla lontana.
L'Oratorio GBP crea qualche occasione velleitaria. Una delle più temibili è un colpo di testa al centro dell’area di rigore, debole, ma con l’avversario libero di colpire.
Sul finire del primo tempo gli Orange hanno l’occasione più nitida. Su un angolo, infatti, Ancarola, appostato sul secondo palo, stacca più in alto di tutti ma la palla va di poco a lato.
La ripresa si apre senza cambi, con gli ospiti che provano ad attaccare e a creare qualche grattacapo. Sulla prima azione l’attaccante avversario ruba palla a Lagrasta, che lo stende. Ne scaturisce una punizione insidiosa e una serie di calci d’angolo che mettono in affanno la difesa Orange. Ci pensa Schioppa a liberare di testa.
Esce Lagrasta ed entra Battista. La sua vivacità mette subito in apprensione la difesa avversaria, che va in difficoltà su un lancio di Moscarola, ma il portiere avversario ci arriva prima.
Al 25’ del secondo tempo è l’Oratorio ad avere la più grande chance di passare in vantaggio. L'attaccante dell'Oratorio sfugge a Schioppa e, a tu per tu con Moscarola, il portiere compie una vera e propria prodezza e salva il risultato.
Le ultime occasioni capitano prima sulla testa di Battista, su pennellata di Picioraga, ma mette fuori; e poi a Derouich che, dopo una giocata ancora di Battista, apre il piattone e colpisce la traversa.
La partita finisce 0 a 0: poche occasioni e la sensazione che la gara potesse essere vinta con poco. Tuttavia questo è un punto che può diventare prezioso, perché la squadra c’è, gioca, lotta. Con questa mentalità, con questa attenzione e con la voglia di migliorare che si vede ogni settimana, le soddisfazioni arriveranno.






















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