
C'è da lavorare..
- Elia M.
- 19 set
- Tempo di lettura: 2 min
È al campo Borgo Vittoria calcio che va in scena la seconda amichevole stagionale degli Orange, con un test contro i Rovers Granata.
Si inizia subito con una buona intensità, con la richiesta del mister Fillia di alzare il pressing e andare a prendere gli avversari nella loro metà campo e di cercare di gestire la palla, con un impostazione dal basso che pian piano inizia a dare dividendi.
Nonostante ciò, sono i Rovers a rendersi pericolosi con il proprio numero 9 a tu per tu con Moscarola che lo ipnotizza e successivamente a passare in vantaggio all'11esimo, con un'ottima girata da fuori area del numero 21 dopo una respinta difensiva in occasione di calcio d'angolo.
Gli Orange subiscono il colpo e iniziano ad essere più disordinati, con una ricerca della verticalità troppo frettolosa e poche trame di gioco lineari, grazie anche alla fisicità e velocità della squadra avversaria, apparsa più sul pezzo dal punto di vista fisico e mentale.
Nonostante ciò arriva il pareggio grazie a un'ottima imbucata di Russo che permette a Picioraga di presentarsi solo davanti al portiere per poi assistere Zidany, che segna il gol più facile della sua carriera, 1-1.
Gli ingressi portano nuova linfa alla squadra che riesce a recuperare diversi palloni sulla trequarti avversaria e a chiudere in pressing.
Le occasioni arrivano principalmente da calcio d'angolo, dove nè Ancarola nè Rondina riescono a girare in porta.
Unico brivido finale deriva da un contropiede dopo l'ennesimo calcio d'angolo, ma è Rondina a chiudere in maniera tempestiva.
Nel secondo tempo iniziano a sentirsi le fatiche della preparazione e il ritmo scende, con il numero 8 avversario che mette numerosi cross da destra e su uno di questi arriva il 2-1 dopo una serie di ribattute in area piccola.
La riserva è ormai attiva per gli Orange, con la squadra che non riesce a tenere il possesso palla, concede diverse occasioni.
Nonostante ciò al 60' con un'azione estemporanea è Battista a firmare il 2-2 imbeccato da un bel passaggio di Zidany.
La partita si spegne, le squadre si allungano e le trame non sono fluide, con un gioco spesso interrotto da errori o falli.
L'ultimo lampo è un colpo di testa di Russo, neutralizzato dal portiere avversario.
Il lavoro è lungo e lo si sapeva dati i vari cambi all'interno della squadra, ma con lavoro, voglia e dedizione si può fare qualcosa di buono.






















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