top of page

Harakiri orange

  • marcello78
  • 8 giu 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Brutta sconfitta per gli orange nella seconda giornata delle final-four. Gli orange perdono in casa contro il Rapid Torino per 2-3 al termine di un match approcciato male e giocato peggio.

Il Rapid conquista così la vetta del girone con 4 punti, dimostrando il cinismo e la cattiveria giusta per tornare in Eccellenza B dopo un solo anno di Open. Gli orange in classifica vengono agganciati dal Comala a cui viene assegnata la vittoria per 3-0 a tavolino contro il Pavarolo, reo di aver rinunciato preventivamente alla partita. Proprio questo episodio sarà valutato dalla commissione del CSI e potrebbe avere ripercussioni sul proseguo dei play-off.

In attesa di eventuali decisioni della federazione, gli orange devono preparare la trasferta di Pavarolo nel miglior modo possibile, per cancellare immediatamente la brutta prestazione di sabato. Mister Fillia dovrà lavorare soprattutto sull'aspetto mentale per risvegliare una squadra apparsa spenta.

Contro il Rapid, Fillia aveva confermato otto undicesimi di formazione, preferendo Schioppa a Peluso a centrocampo e sostituendo gli assenti Bardone (infortunato) e Pugliares (squalificato) con Zidany e Bifulco.

A differenza del match contro il Comala, Fillia aveva chiesto ai suoi una pressione alta fin dal primo minuto, richiesta ampiamente disattesa dalla squadra in campo. Nel primo quarto d'ora di partita la coppia Scavuzzo-Bertello è stata completamente abbandonata a se stessa, con il centrocampo orange timido e schiacciato sulla linea della difesa. Dopo il time-out chiamato da Mister Fillia la squadra sembra essersi svegliata dal torpore e al 19' Di Giacomo sblocca il risultato sfruttando un errore in fase di impostazione del Rapid. Qui inizia il momento migliore dell'O11 che potrebbe arrotondare il risultato in diverse occasioni, in particolare con Di Giacomo che spreca malamente un cross di Zidany al termine di una bella azione dipanata sulla sinistra. La prima doccia fredda arriva nell'ultimo minuto di recupero del primo tempo con Rondina che perde l'equilibrio e spalanca la via del gol all'attaccante avversario.

Gli orange, frastornati dal pareggio subito allo scadere, si fanno nuovamente sorprendere dopo pochi minuti dall'inizio della ripresa. Il Rapid si porta in vantaggio addirittura da rimessa laterale mettendo a nudo tutte le difficoltà degli orange in fase di marcatura. La reazione dei padroni di casa, seppur confusa, arriva immediatamente ed è Bifulco a pareggiare i conti con una gran incornata su punizione del solito Lagrasta.

Raggiunto il pareggio Mister Fillia prova a trovare un nuovo equilibrio in campo disegnando un 4-3-3 con Cavallo e Tessa terzini, Tabeglione mezzala e Peluso falso nueve. Il cambio tattico non sortisce l'effetto sperato e allo scadere arriva anche il gol della sconfitta, ancora frutto di una dormita collettiva in marcatura, questa volta da calcio d'angolo.

Una sconfitta ampiamente meritata visti i tanti demeriti degli orange che, di fatto, hanno regalato la partita ad un avversario non più forte, ma sicuramente più voglioso di vittoria.






 
 
 

댓글


bottom of page