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CSI premi la violenza?

  • www.orange11.it
  • 28 apr 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

La commissione disciplinare si è espressa tramite setaccio n°30 sugli episodi accaduti durante i minuti finali del primo tempo della partita Orange11-San Remigio.

In seguito alle reiterate proteste, un giocatore del San Remigio era stato espulso dal direttore di gara. L'espulsione aveva scatenato un'escalation di insulti, minacce e qualche spintone all'indirizzo del direttore di gara e dei giocatori orange che aveva indotto lo stesso arbitro a chiudere in anticipo il primo tempo e a rifugiarsi nello spogliatoio.

Al ritorno in campo il direttore di gara, visibilmente scosso, dichiarava di non sapere se trasformare l'espulsione in ammonizione per preservare la propria incolumità. A questo punto gli orange avevano deciso di abbandonare il terreno di gioco perchè non sussistevano più le condizioni per un civile e sportivo proseguo della gara, con un direttore di gara sotto shock e una squadra avversaria capace di piegare l'andamento della gara con l'uso della violenza.

Alla luce di ciò, il giudice sportivo ha deciso di punire con 3 giornate di squalifica il giocatore inizialmente espulso e di punire gli orange con la sconfitta a tavolino per aver abbandonato il terreno di gioco.

Questa decisione crea un pericoloso precedente che autorizza la violenza nei confronti degli arbitri per poter perseguire il proprio scopo e punisce le società che provano ad opporsi con mezzi pacifici.

L'Orange11 non presenterà un ulteriore ricorso ma esprime il più completo dissenso verso una decisione aberrante. Premiare con la vittoria una squadra che con la quasi totalità dei propri tesserati commette atti di intimidazione non può essere in linea con i valori promossi dal CSI stesso.

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