Benvenuto riprende il Piobesi
- www.orange11.it
- 20 mar 2017
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Il processo di maturazione degli orange va avanti e passa per la fondamentale tappa di Piobesi. Gli orange hanno fatto visita alla formazione seconda in classifica in piena e continua emergenza numerica e tattica, sfoderando una prestazione tatticamente molto intelligente che, occasioni alla mano, vale più del punto messo in cascina.

Mister Fillia deve rinunciare, oltre ai soliti infortunati, anche agli squalificati Prudente e Sardelli e a La Gamba indisponibile.
L'allenatore orange non rinuncia però al suo credo tattico e il 4-2-3-1 viene così rivisto con Leccese, Stamerra e Di Giacomo a comporre la retroguardia guidata da capitan Fusco. In mediana esordio da titolare per Benvenuto, al fianco di Bucci; mentre sulla trequarti Lagrasta, Matraxhia e Centamo hanno il compito di supportare il rientrante Bertello.
La partita inizia subito in salita per gli orange, che sembrano assolutamente incapaci di tenere testa agli avversari che occupano meglio il campo e gestiscono il possesso palla. Nonostante Ravetto non venga mai chiamato in causa, le insidie alla porta orange sono costanti, con la linea difensiva che sbanda costantemente, non potendo contare nemmeno sulla protezione dell'inedita mediana. E' inevitabile, quindi, che a sbloccare l'incontro siano i padroni di casa che sfruttano un errore di Fusco per dare il via all'azione che dalla destra vede il cross deviato da Ravetto diventare un comodo assist per l'attaccante lasciato solo in area.
Mister Fillia prova a correre ai ripari e i suoi ritocchi si riveleranno decisivi per il resto della partita. Benvenuto e Lagrasta si scambiano di posizione, così come Bertello e Centamo. La partita degli orange cambia improvvisamente con una fiammata di Bertello che, partendo dalla sinistra, semina mezza retroguardia presentandosi da solo contro il portiere: il bomber orange però spara sul corpo dell'estremo difensore che in uscita disperata salva tutto. Passano 3' minuti e Lagrasta con un lancio millimetrico offre la chance di redenzione a Bertello, ma l'attaccante orange dopo un ottimo controllo calcia di poco a lato.
Al 30° gli orange pareggiano con un'azione fotocopia: Lagrasta da metà campo innesca Bertello che ancora una volta spara sul portiere, Benvenuto è il più lesto di tutti e insacca alleviando così anche la coscienza del bomber orange.
Nella ripresa i ritmi si alzano, con entrambe le formazioni che cercano con decisione il gol del ko. Il Piobesi manovra meglio e si rende pericoloso soprattutto su corner; gli orange colpiscono in contropiede, innescati dai lanci di Lagrasta per l'indemoniato Bertello. Nonostante le molte potenziali occasioni i portieri restano inoperosi fino 10° quando Di Giacomo si ritrova solo al limite dell'area ma il suo tiro ha solo potenza e l'estremo difensore si salva con i pugni.
Gli orange sembrano essere la squadra più vicina al gol, ma al 17° arriva l'episodio che complica tutto. Bertello viene steso al limite dell'area e reagisce insultando a più riprese l'avversario: per il direttore di gara è espulsione diretta.
Lo Sportinsieme può così alzare il baricentro e provare a mettere sotto assedio la metà campo ospite. I padroni di casa sembrano tuttavia a corto di energie e gli orange riescono, seppur con qualche affanno, a chiudere tutti gli spazi. Quando Fusco&co non bastano allora ci pensa Ravetto a mettere al sicuro il risultato, come al 23° quando ipnotizza l'attaccante lasciato solo e si distende a bloccare il tiro.
L'unica reazione degli orange arriva al 30° con una bella azione in contropiede che vede Bucci sbagliare l'ultimo tocco al limite dell'area.
In pieno recupero arriva l'ultima chance per i padroni di casa che con un tiro a fil di palo vanno vicinissimi al gol vittoria.
Il match si conclude così in parità, con le squadre che si spartiscono la posta in palio. Il Piobesi per larghi tratti della partita ha saputo gestire meglio il possesso palla ma, soprattutto nel primo quarto d'ora, ha evidenziato gravi lacune in fase di conclusione. Gli orange, dal canto loro, hanno saputo fare di necessità virtù, abbandonando il credo del possesso palla e affidandosi alle più concrete verticalizzazioni che hanno portato a un maggior numero di occasioni. Ai punti, infatti, si potrebbe tranquillamente concedere la vittoria agli orange, ma nel calcio vince solo chi segna i gol.
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