Super Lagrasta stende la Sampigandia
- www.orange11.it
- 12 mar 2017
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Gli orange inanellano la seconda vittoria consecutiva e si staccano dalla zona retrocessione. Basterebbe questa affermazione per essere felici e soddisfatti di quanto fatto dagli uomini di Mister Fillia, ma l'analisi deve essere più profonda.
L'O11 porta a casa il bottino pieno contro due formazioni molto ostiche ma sicuramente non di altissimo livello. E lo ha fatto in piena emergenza numerica e tattica, al termine di due partite nè belle nè entusiasmanti. Il classico momento della stagione dove, storicamente, gli orange avevano sempre arrancato miseramente, vittime di una mentalità spesso non all'altezza. Dove, dopo essere andati in vantaggio e poi raggiunti, solitamente ci si "accontentava" anche di portare a casa un inutile pareggio.
Non ci è dato sapere se questo sarà veramente il punto di svolta storico verso la maturità della squadra, ma le sensazioni sono positive.
A livello tattico anche il match con la Sampigandia non ha provocato particolari sussulti, non per demeriti degli orange o di Mister Fillia, ma per le difficili premesse. Con 13 convocati (e convocabili) Fillia non ha sicuramente potuto vagliare molte possibilità e, anzi, ha accolto come una manna dal cielo il ritorno di Benvenuto, tesserato in extremis e oggetto dello sterile "caso" finale montato dal direttore di gara.

Così il 4-2-3-1 viene stilato praticamente in automatico con la linea difensiva composta da Leccese, Prudente, Fusco (capitano di giornata) e Stamerra; con Sardelli e Bucci in mediana. Il pacchetto offensivo era forse l'unica zona in cui mister Fillia poteva concedersi qualche variazione, così a sorpresa Matraxhia viene schierato sulla trequarti e non da falso 9 come in passato, con Lagrasta e Centamo larghi e La Gamba unica punta. In panchina, oltre a Benvenuto, troviamo Brogna, ancora alle prese con l'infortunio alla caviglia, e Del Vecchio che lascia a riposo i guanti da portiere e si mette a disposizione come jolly di movimento.
La prima frazione, come detto, non è un inno al calcio spettacolo. Entrambe le formazioni denotano difficoltà ad orchestrare la manovra e a creare pericoli per i portieri che restano per 35' totalmente inoperosi. Le tante assenze in entrambi gli schieramenti e la delicatezza del match castrano lo spettacolo. Gli orange non rischiano nulla, ma anche in fase costruttiva fanno vedere poco. A centrocampo Sardelli gioca un primo tempo volenteroso e di sacrificio ma quello che manca è il supporto di Bucci, in evidente difficoltà per le noie al ginocchio. In avanti il quartetto orange non ha praticamente mai palle utili per innescare pericoli e così provano a contendersi qualche palla vagante e nulla più.
L'unica scintilla arriva al 32' ed è subito gioia. La Gamba, innescato sulla sinistra, punta deciso l'area conquistando il fondo e mettendo in mezzo un rasoterra preciso e invitante su cui Lagrasta non può sbagliare.
Nella ripresa il canovaccio del match non cambia. La Sampigandia prova ad aumentare il suo potenziale offensivo ma a livello tattico cambia ben poco. Gli ospiti riescono a creare qualche grattacapo solamente su palla inattiva, dove gli orange continuano a soffrire troppo. Proprio sugli sviluppi di una punizione l'attaccante ospite è abile a guadagnarsi il rigore: dopo aver mal controllato un facile pallone cerca e ottiene il contatto con Prudente entrato in scivolata. Dagli 11 metri gli ospiti non sbagliano ed è pareggio.
Mister Fillia, subito il gol, chiama a raccolta i suoi per caricare la squadra e gli effetti si vedono subito.
La prima occasione vede La Gamba scattare sul filo del fuorigioco, chiuso però dall'uscita di piede del portiere.
Fillia gioca la carta Benvenuto per Matraxhia, spostando Bucci sulla trequarti. Così la prestazione del centrocampista orange aumenta finalmente di giri e inizia ad entrare nel vivo della partita, dando una valida alternativa a Sardelli in fase di costruzione.
L'episodio clou però porta la firma della premiata ditta "La Gamba-Lagrasta": il primo si guadagna una punizione preziosissima, il secondo dipinge una traiettoria imprendibile che vale il 2-1.
Acquisito il vantaggio gli orange controllano senza grosse difficoltà il match, andando in leggero affanno solamente su palla inattiva dove la retroguardia se la cava sempre con un pò di apprensione (vedi salvataggio sulla linea di La Gamba).
In avanti, invece, gli orange vanno molto vicini al terzo sigillo.
Centamo, poco prima di essere sostituito da Del Vecchio, impatta malissimo il perfetto cross basso di Lagrasta sbagliando ad un passo dalla porta. Sarà poi lo stesso Lagrasta a provarci dal limite sull'ennesimo bell'assist di La Gamba, ma il suo tentativo sfiora solamente il palo. Infine è Bucci a scaldare le mani al portiere avversario che devia in angolo la sua buona conclusione dalla destra.
Prima del fischio finale c'è solo più spazio per un eccesso di protagonismo del direttore di gara Foti che ammonisce per la seconda volta Sardelli per un veniale contrasto a centrocampo. Molto discutibile l'intera gestione dei cartellini da parte dell'arbitro che, in una partita davvero corretta, ha fatto cadere un'autentica pioggia di ammonizioni sulle due formazioni.
Il one-man-show di Foti prosegue e tocca l'apice nel tunnel degli spogliatoi dove, dopo un colorito faccia a faccia con Sardelli, l'arbitro minaccia gli orange di un'ipotetica sconfitta a tavolino per la mancanza del tesserino di Benvenuto. La ridicola e sterile polemica si dissolve nel giro di pochi minuti, con l'arbitro che si arrende all'esistenza del tesserino già più volte controllato prima del match.
Peseranno, comunque, le sanzioni disciplinari in vista della durissima trasferta del Chisola di sabato prossimo. Contro lo Sportinsieme Piobesi le squalifiche di Prudente e Sardelli andranno a sommarsi alla già sicure assenze di Brossa, Gattari, Parasporo e La Gamba.
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