Maledetta sosta
- www.orange11.it
- 25 gen 2016
- Tempo di lettura: 3 min
"Abolite la sosta invernale" è stata una delle provocazioni espresse da Mister Sarri alla vigilia di Natale, e siamo sicuri che il concetto sia condiviso anche da Mister Fillia.
Le cinque settimane di sosta passate dagli orange in totale inattività ora presentano l'amaro conto e le avvisaglie si erano già ben palesate nell'amichevole di sabato scorso. Ma se sette giorni fa l'approccio alla partita era stato talmente sbagliato da far passare in secondo piano ogni altro aspetto, la prima di campionato non lascia spazio a dubbi.
Gli orange si presentano al posticipo della domenica mattina con la solita lunga lista di assenza che comprendono Mister Fillia (sostituito da Di Viesto), Benvenuto, Cammalleri, De Rinaldis D, Fabbris, Potenza, Rossi e Stamerra. Il modulo resta il 4-3-3 ma rivisto con Ravetto tra i pali; Brossa, Fusco, Gattari, Di Giacomo in difesa; Schioppa, Peluso, Lagrasta in mediana; Sardelli, De Rinaldis, Bertello in avanti. Tornano a disposizione Del Vecchio e Matraxhia che compongono con Leccese la panchina di Mister Di Viesto.
Al fischio inziale gli orange dimostrano di aver capito la lezione della settimana prima e entrano subito in partita. Per i primi 15' l'O11 spinge sull'acceleratore sfruttando la velocità di Bertello e soprattutto Sardelli che dalla destra crea scompiglio palla al piede. E' proprio lui che costruisce la più nitida palla gol della prima frazione con un bello slalom, ma all'ultimo avversario si allarga troppo e la sua conclusione non trova la porta. Con il passare dei minuti le energie orange si affievoliscono e il San Martino riesce a imbrigliare gli avversari prendendo il possesso del centrocampo pur senza creare grattacapi a Ravetto.
Nella ripresa il crollo fisico degli orange è completo e la squadra si pacca in due tronconi, con la linea mediana che non riesce a cucire le distanze. Mister Di Viesto prova a correre ai ripari inserendo Leccese e Matraxhia per Lagrasta e De Rinaldis e ridisegnando la squadra con un più cauto 4-4-2. La soluzione non sortisce l'effetto sperato ma ne guadagna lo spettacolo, viste le tante occasioni da rete che si susseguono per la totale assenza di filtro a centrocampo. Gli orange mettono a referto due ottime occasioni da rete: la prima con Schioppa che si libera bene da una rimessa laterale ma la sua conclusione non trova il bersaglio; poi Bertello trova una stupenda mezza rovesciata che batte il portiere ma trova il salvataggio sulla linea di porta. La più ghiotta è però quella costruita da Sardelli che serve Matraxhia il cui tiro viene respinto ancora una volta sulla linea da un difensore; sulla respinta arriva Leccese che a porta semi sguarnita allarga troppo il piattone e manda a lato.
Sull'altro fronte la retroguardia orange è chiamata spesso agli straordinari per fronteggiare diversi 3vs4, e quando Fusco&co non bastano, arriva la strepitosa parata di Ravetto che, prima di lasciare il posto a Del Vecchio, si supera nel tu per tu con l'attaccante avversario.
Ma proprio nell'ultimo minuto di tempo regolamentare arriva l'episodio che chiude la partita: ennesimo 3vs4 del San Martino che riesce a trovare lo spazio per la conclusione; il tiro, tutt'altro che irresistibile, trova la sfortunata deviazione di Di Giacomo e Del Vecchio non può far altro che guardare la palla insaccarsi. 1-0 e partita finita.
Il San Martino trova una vittoria importantissima in chiave salvezza (la seconda con gli orange su quattro totali), vedendo premiata la costanza durante tutto l'arco della partita e l'intraprendenza nello schierare il tridente per sfruttare il calo orange della ripresa.
Per quanto riguarda l'O11, probabilmente ai punti avrebbe meritato qualcosa di più, ma una squadra che vuole puntare a obiettivi diversi dalla salvezza non può avere un'autonomia di 15 minuti. Senza forze e senza energie sono mancate la lucidità nel gioco e la forza nelle coperture.
Ora il calendario metterà di fronte agli orange impegni di ben altra calatura e a meno di miracoli ci sarà da soffrire non poco, esattamente come nel girone d'andata quando arrivarono 5 sconfitte consecutive.
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