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Orange, sempre la stessa storia

  • www.orange11.it
  • 7 dic 2015
  • Tempo di lettura: 3 min

Passano gli anni e le stagioni, cambiano gli interpreti e gli avversari, ma la tradizione altalenante degli orange resta sempre la stessa. Alla quarta stagione in Eccellenza B, infatti, l'O11 non è ancora riuscito a mantenere un profilo stabile e una serie di risultati costanti.

Anche quest'anno gli orange sono sulle montagne russe: dopo un'orribile partenza è arrivato il picco di 4 vittorie consecutive e ora una nuova ricaduta tremenda. Le avvisaglie erano già ben chiare nella sconfitta per 4-0 contro lo Sporting, ma il pareggio con la Carrozzeria City Car aveva stemperato una prima frazione di partita completamente sballata.

Questa settimana la fortuna che aveva spinto gli orange alla rimonta del turno precedente non è arrivata e la Sampigandia ha potuto passeggiare per 3-0 incontrando ben poca resistenza.

L'O11 si presenta al Nitti rinunciando oltre ai lungodegenti (De Rinaldis D e Rossi) anche a capitan Di Viesto, Sardelli e Mister Fillia. La guida della squadra resta in mano a Mister Fusco che schiera i suoi con il consueto 4-3-3 con Del Vecchio tra i pali; Brossa, Potenza, Gattari e Di Giacomo in difesa; Schioppa, Lagrasta e Benvenuto in mediana; Cammalleri, Matraxhia e Bertello in avanti.

I dettami del pressing alto e della squadra corta non vengono mai applicati e da subito la partita viene presa in mano dalla Sampigandia che, nonostante una stagione non brillantissima, non fatica a ipotecare la pratica. In soli 15' i padroni di casa chiudono la partita realizzando due reti con la complicità di un Del Vecchio in giornata nerissima.

Mister Fusco prova a correre ai ripari ridisegnando la squadra con il 4-4-2 e solamente negli ultimi 10' si vede qualche segno di risveglio da parte degli orange: una manciata di azioni ben articolate che però non trovano la finalizzazione.

Nell'intervallo Fusco prova a dare un'ulteriore scossa ai suoi con alcuni cambi: Peluso per Benvenuto, Fabbris per Cammalleri e De Rinaldis per Matraxhia. Il tentativo però cade nel vuoto e gli orange tornano a essere inconsistenti in fase difensiva e impalpabili in fase di creazione. I secondi 35' scorrono con pochissime emozioni, eccezion fatta per il terzo gol della Sampigandia che arrotonda il risultato con un'incursione solitaria.

Anche l'ultima sostituzione (Leccese per Bertello) non provoca sussulti e per vedere la prima vera palla gol degli orange bisogna attendere lo scadere, con Di Giacomo che spreca a tu per tu col portiere mandando a lato con un tocco di punta.

Una partita tra le peggiori della storia dell'O11. La squadra non è mai scesa in campo denotando lacune caratteriali davvero troppo gravi per passare inosservate. I giocatori non riescono a trovare le forze mentali per organizzarsi e gestire la partita senza la guida esterna del proprio allenatore. I gravi errori di Del Vecchio nelle occasioni dei gol non devono fare da parafulmine per il resto della squadra, che per 70' non ha mai dato segnali di vita. Il centrocampo non è mai stato in grado di cucire le distanze tra i reparti, assente in fase di interdizione e incapace di imbastire la manovra. L'attacco, mal rifornito, non è riuscito mai a portare la giusta pressione agli avversari e i movimenti utili a dettare i passaggi non si sono mai visti.

Sabato si torna al Paradiso per affrontare il Seal82, squadra che certo non perdona approci alla gara così approssimativi.

 
 
 

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