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Orange subito KO

  • www.orange11.it
  • 29 set 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

Se il buon giorno si vede dal mattino, evidentemente in casa orange è meglio ignorare la sveglia e girarsi dall'altro lato. Gli orange, infatti, steccano all'esordio della stagione 2015/16 contro un avversario tutt'altro che irresistibile e mostrano più lati deboli che punti di forza.

L'O11 arriva alla partita contro il San Martino Rivoli con tre assenze pesanti dovute alla mancanza della visita medica (Cammalleri, Rossi e Sardelli) e De Rinaldis D relegato in panchina a causa dell'infortunio rimediato in amichevole. Mister Fillia non rinuncia comunque al suo nuovo credo tattico e schiera i suoi con il 4-3-1-2 formato da Del Vecchio tra i pali; Di Giacomo, Di Viesto, Fusco e Brossa in difesa; Lagrasta in regia con Fabbris e Gattari ai suoi lati; Peluso sulla trequarti a ispirare il tandem Bertello-De Rinaldis L.

Gli orange provano subito a imporre il proprio possesso palla e con un paio di buone verticalizzazioni arrivano due potenziali occasioni prima con Bertello che manca l'aggancia a centro area, e poi con Gattari che spara in curva da posizione defilata. I guai emergono in fase di ripartenza avversaria, quando il rombo a centrocampo lascia ampi spazi e la retroguardia arranca. Così, dopo due interventi da applausi di Del Vecchio, il San Martino trova la via del gol per due volte con azioni fotocopia: lancio filtrante centrale e inserimento dei centrocampisti.

Sullo 0-2 mister Fillia chiama il time-out per scuotere i suoi e ridisegna la squadra con il 4-2-3-1 in auge nella scorsa stagione. Tentativo riuscito visto che gli orange reagiscono e accorciano le distanza nei primi minuti della ripresa con Bertello che finalizza a suo modo l'ottimo assist di Fabbris. La reazione degli orange è però più di "pancia" che di "cervello" e con il passare dei minuti i tentativi diventano sempre meno lucidi e precisi, merito anche di un paio di interventi pregievoli del portiere avversario.

Al triplice fischio è così il San Martino a festeggiare per 3 punti pesantissimi che bissano il successo ottenuto lo scorso anno sempre per 1-2. Per gli orange il campanello d'allarme non deve essere solamente la sconfitta in se, comunque cocente, ma il modo in cui è arrivata. Un tempo regalato a un avversario non irresistibile e una fase difensiva grossolana sono punti su cui lavorare sodo in queste due settimane di pausa, prima di tornare in campo contro il Filocontinuo.

 
 
 

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